top of page

Training Autogeno e Sofrologia: Cugini nel rilassamento, alleati nel benessere


In Italia, molte persone conoscono il Training Autogeno (TA), una tecnica di rilassamento sviluppata dal neurologo tedesco Johannes Heinrich Schultz negli anni '30. Meno nota, invece, è la sofrologia, un metodo oggi molto diffuso in Francia e in Svizzera, ma ancora poco conosciuto nel mondo italiano del benessere. Eppure, queste due pratiche hanno molto in comune, e una storia intrecciata.



Le radici comuni


Il Training Autogeno nasce dall'osservazione dell'effetto calmante dell'autoipnosi. Schultz sviluppò una serie di esercizi mentali standardizzati che, ripetuti con regolarità, inducono rilassamento profondo, regolazione del respiro, della frequenza cardiaca e riduzione della tensione muscolare.

Negli anni '60, il neuropsichiatra Alfonso Caycedo, desideroso di creare una "scienza della coscienza", si ispirò proprio al TA per sviluppare la sofrologia. A differenza del Training Autogeno, Caycedo decise di integrare anche tecniche orientali (come lo yoga e la meditazione zen), la visualizzazione positiva e il movimento dolce, per offrire un approccio più globale e accessibile a tutti.


"Il Training Autogeno mi ha ispirato nella ricerca di un metodo che unisse coscienza, respiro, corpo e mente. Ma sentivo il bisogno di integrarvi una dimensione più viva e positiva."— Alfonso Caycedo


Cosa hanno in comune


Entrambe le tecniche:

  • agiscono sul sistema nervoso autonomo, favorendo il rilassamento profondo

  • migliorano la gestione dello stress e delle emozioni

  • rafforzano il contatto con il corpo e la percezione interiore

Sono entrambe utilizzate in ambito medico, psicologico e sportivo. Il TA è ancora oggi molto presente in contesti ospedalieri in Italia, e la sua efficacia è documentata da numerose ricerche scientifiche: ansia, insonnia, dolori cronici, cefalee e disturbi psicosomatici sono tra i principali ambiti di applicazione.


"Il training autogeno mostra una efficacia significativa nella riduzione dello stress, dell'ansia e del dolore, validata da diversi studi clinici." — Revue Médicale Suisse, 2020


Le differenze principali


La sofrologia, rispetto al TA, si distingue per:

  • una struttura più flessibile e adattabile, con esercizi che possono essere personalizzati

  • l'integrazione del movimento dolce (non solo mentale)

  • un linguaggio positivo e orientato alle risorse personali

È quindi più facilmente utilizzabile nella vita quotidiana, sia in ambito individuale che di gruppo. In Francia, la sofrologia è ormai integrata in molti percorsi: gravidanza, scuola, sport di alto livello, supporto a pazienti oncologici, e viene spesso consigliata da medici e psicologi.



Una proposta complementare per chi cerca equilibrio


Per chi già conosce o pratica il Training Autogeno, la sofrologia può rappresentare una naturale evoluzione: un approccio più completo, che unisce corpo e mente attraverso il movimento, il respiro e la visualizzazione.

La sua struttura flessibile e il linguaggio positivo la rendono adatta a chi cerca:

  • tecniche concrete ma non rigide

  • strumenti di benessere quotidiano

  • un percorso pratico e accessibile, lontano da filosofie astratte o complesse

In un contesto dove sempre più persone desiderano prendersi cura di sé in modo naturale, la sofrologia offre una via chiara, strutturata e personalizzabile per ritrovare calma, concentrazione e vitalità.



Un invito personale


Come ex manager nel mondo del lusso, ho vissuto in prima persona lo stress continuo e il bisogno di trovare un modo per respirare davvero. È così che ho incontrato la sofrologia, e da allora l’ho resa la mia missione: accompagnare chi vuole ritrovare equilibrio, energia e chiarezza.

💬 Se vuoi scoprire la sofrologia in modo semplice e senza impegno, ti invito a prenotare una mini-sessione gratuita online di 30 minuti. Un momento per te, per respirare e ascoltarti davvero.



 
 
 

Comments


bottom of page